Diamo uno sguardo ai più recenti dati sul caffè così da comprendere meglio come questa commodity stia reagendo alla complicata situazione attuale.
La produzione globale di caffè nella stagione 2019/2020 è di circa 168,71 milioni di sacchi, in calo dello 0,9% rispetto alla precedente stagione 2018/2019, dove la produzione era di circa 169 milioni di sacchi.
La produzione di caffè Arabica nella stagione 2019/2020 è di circa 95,68 milioni di sacchi, un calo del 2%, mentre la produzione Robusta è di circa 71,72 milioni di sacchi con un aumento dell’1,5%.
La produzione di caffè del Brasile nella stagione 2019/2020 secondo l’USDA è di circa 59,30 milioni di sacchi, con un calo dell’8% rispetto alla stagione precedente in cui la produzione era di circa 64,80 milioni.
Minas Gerais (grande regione del sud-est), il principale produttore di caffè del Brasile, ha prodotto circa 28,50 milioni di sacchi, rispetto alla stagione precedente in cui la produzione era di circa 33,30 milioni.
San Paolo, un altro stato produttore di caffè in Brasile, ha ridotto la sua produzione nella stagione 2019/2020 a circa 5,30 milioni di sacchi rispetto ai 6,3 milioni della stagione precedente. Anche altri stati produttori di caffè in Brasile hanno ridotto la loro produzione a circa 5,40 milioni di sacchi da 60 kg rispetto alla stagione precedente.
Secondo l’International Coffee Organization (ICO), le esportazioni globali di caffè nei primi quattro mesi dell’anno caffè 2019/2020 sono diminuite a 39,53 milioni di sacchi, un calo del 5,8%, rispetto alla precedente stagione 2018/2019 in cui le esportazioni sono state di circa 41,95 milioni.
Le esportazioni di caffè Arabica nello stesso periodo sono scese a 25 milioni di sacchi, con un calo dell’8,1% rispetto alla stagione precedente, mentre le esportazioni di Robusta sono diminuite a 14,5 milioni di sacchi con un calo dell’1,4% rispetto alla stagione 2018/19.
Il Brasile ha esportato 13.161 milioni di sacchi, con un calo del 12,7% rispetto alla stagione precedente. Il Vietnam ha esportato 8,35 milioni di sacchi, con un calo del 14,6% rispetto alla scorsa stagione, mentre anche India, Messico e Perù hanno registrato un calo delle esportazioni.
Il Covid-19 ha inciso in modo significativo sul trasporto terrestre, aereo e marittimo, mettendolo a dura prova.
Il consumo globale di caffè nella stagione 2019/2020 è stimato in 169,34 milioni di sacchi, un aumento del 2% rispetto al dato della scorsa stagione che era di circa 165,35 milioni di sacchi. Il consumo di caffè dovrebbe aumentare nella maggior parte dei paesi, poiché il caffè è la bevanda preferita nella maggior parte dei paesi sviluppati, con una domanda crescente da parte dei cosidetti millenials.
I paesi in via di sviluppo come Kenya, Panama e Senegal sono considerati i mercati con il più alto potenziale nei prossimi anni.
L’Europa detiene la maggiore quota di mercato nel consumo di caffè. Nella stagione 2019/2020, il consumo di caffè in Europa dovrebbe aumentare a circa 54,54 milioni di sacchi, con un aumento dell’1,2% rispetto alla precedente stagione 2018/2019.
Si prevede che il consumo di caffè in Nord America aumenterà a 30,97 milioni di sacchi, un aumento dell’1,7%.
In Asia e Oceania si prevede che il consumo di caffè aumenterà a 37,84 milioni di sacchi con un aumento del 3%, mentre si prevede che il consumo di caffè in America centrale e Messico aumenterà a 5,47 milioni di sacchi in aumento dell’1,4%. Inoltre si prevede che il consumo di caffè in Africa aumenterà a 11,94 milioni di sacchi con un aumento dell’1,8%. Si prevede che il consumo di caffè in Sud America rimarrà invariato.
L’ aumento dei consumi di Cina e India è attribuito al forte aumento della popolazione professionale della classe media. Anche paesi come la Russia e l’Ucraina stanno registrando un aumento del consumo di caffè.
La domanda aumenterà mentre la produzione e in generale la distribuzione potrebbero essere in difficoltà abbastanza grandi da non soddisfare il mercato. Potenziale salita dei prezzi.
Grafico dei prezzi daily:
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