Breve osservazione sul mondo della soia.
Pare che il Brasile abbia appena superato gli Stati Uniti nella classifica dei paesi produttori di Soia.
Gli Stati Uniti sono sempre stati leader di questa speciale classifica, seguiti oltre che dal Brasile, anche da Argentina, Cile, Paraguay, India e Canada.
Questo primato è stato raggiunto a causa della deforestazione dell’Amazzonia. Bolsonaro, il simpatico razzista, misogino, omofobico e negazionista del cambiamento climatico, pare abbia come politica il fregarsene altamente della foresta amazzonica.
Sembra che la sua morbidezza in tema deforestazione, abbia provocato un aumento degli incendi usati per creare nuovi campi coltivati. Giusto per evitare fraintendimenti: non è affatto l’unico Presidente che se n’è fregato o che comunque ha fatto troppo poco per limitarli, sennò non sarebbero arrivati a questa situazione.
Dal 1970 sono stati deforestati 792.051 chilometri quadrati di foresta pluviale amazzonica.
E’ difficile rendersi conto di quanto siano 792.051 km² ; ci provo con un po’ di comparazioni:
Passo e chiudo
FONTE 1: https://www.linkiesta.it/it/article/2019/08/22/brasile-bolsonaro-amazzonia-foresta/43282/
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