Il regolatore americano delle materie prime ha emesso un raro avvertimento per i broker e gli exchange, esortandoli a essere pronti al rischio che i prezzi del petrolio possano nuovamente scendere sotto lo zero.
Secondo la Commodity Futures Trading Commission, infatti, ci sarebbero le possibilità di nuovi prezzi negativi del Crude Oil, visto che si sta avvicinando la scadenza di giugno, afferma il Financial Times.
Il contratto WTI di giugno scadrà martedì prossimo, aumentando il rischio che si ripetano gli eventi successi con il contratto di maggio, che si è chiuso al primo valore negativo della storia: -37$, il 20 aprile.
Un alto funzionario della CFTC ha dichiarato che la comunicazione si riferisce a tutti i contratti, non solo al petrolio, e non rappresenta una previsione che i prezzi del petrolio torneranno negativi. “Non stiamo predicendo il mercato. Stiamo solo suggerendo di pianificare per non farsi trovare impreparati “, ha detto il funzionario.
Il Crude Oil si trova nell’occhio del ciclone a causa del crollo della domanda. Da mesi ormai, infatti, c’è uno squilibrio enorme tra domanda e offerta nell’ordine di circa 30 milioni di barili al giorno, a causa dei lockdown dovuti alle misure di contenimento del coronavirus.
Con il report di ieri, l’EIA ha dichiarato che la domanda inizia leggermente a crescere, dando i primi segnali positivi. Quando si chiuderà questo gap non è dato saperlo.
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