Il patto tra Stati Uniti e Cina stipulato a gennaio è semplice: Pechino ha promesso di acquistare almeno 80 miliardi di dollari di prodotti agricoli statunitensi in due anni, di cui 36,5 miliardi di dollari nel 2020.
Ma finora la Cina ha acquistato poco più di $ 3 miliardi, ha affermato la American Farm Bureau Federation, che rappresenta gli agricoltori statunitensi.
Va forte, infatti, la soia brasiliana.
Le spedizioni brasiliane di soia in Cina hanno raggiunto il record mensile di oltre 9 milioni di tonnellate in aprile e quindi agli Stati Uniti è venuto il dubbio se i patti saranno rispettati o no.
Ci sono due problemi: i prezzi attuali della soia sono molto bassi quindi per raggiungere l’obiettivo la Cina dovrebbe comprare più tonnellate. Secondo problema: quasi 2/3 delle esportazioni agricole statunitensi verso la Cina sono rappresentate dalla soia.
Insomma, un problema che non si può sottovalutare.
Perché la Cina compra in Brasile? Perché conviene. Un raccolto record di soia brasiliana di circa 125 milioni di tonnellate, il crollo del real contro il dollaro e le tariffe di trasporto più basse per le merci sfuse si sono combinate per rendere le importazioni dal paese latinoamericano in Cina circa il 23% meno costone rispetto a quelle degli Stati Uniti.
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