Un piccolo gruppo di hedge fund è riuscito a sopravvivere e a guadagnare nella furiosa discesa dei mercati di marzo causa coronavirus.
La maggior parte degli hedge fund, compresi quelli di Ray Dalio e Michael Hintze, non è riuscita a proteggere gli investitori dalle turbolenze del mercato. Tre hedge fund su quattro hanno perso denaro, con alcuni in calo del 40% a marzo, secondo i dati raccolti da Bloomberg.
+3,612% di profitto a marzo.
E’ stato fondato da Mark Spitznagel nel 2007 e ha in gestione circa 4,4 miliardi. Taleb, il famoso scrittore del libro Il Cigno Nero, ne è consulente scientifico e ha affermato che il crollo non era un cigno nero ma che serve proteggersi sempre da questi eventi avversi.
+36%% a marzo.
Fondato da Boaz Weinstein (campione di scacchi) nel 2009 e ha in gestione circa 2,7 miliardi. Saba Capital Management è cresciuto del 71% nei primi tre mesi dell’anno.
+25% a marzo.
Fondato da Haid Haidar nel 1997 ha in gestione circa 900 milioni. Ha guadagnato scommettendo su beni rifugio come oro, franchi svizzeri, yen e obbligazioni.
Haidar è conservativo e prudente. Pensa che la crisi possa non essere finita, soprattutto in virtù dei contagi nei paesi in via di sviluppo come Turchia, India e Sudafrica.
+11,1% a marzo.
Fondato dal noto Bill Ackman, ha in gestione 8,1 miliardi al 30 aprile. Bill Ackman ha uno stile di investimento di tipo value investing e il suo punto di riferimento è Warren Buffett. I profitti di marzo, infatti, li ha reinvestiti subito in parte anche nella Berkshire Hathaway.
+154,7% a marzo.
Pierre Anduran, giovane trader e investitore francese, viene da due anni di perdite e da aspre critiche sulla sua gestione. Il suo focus è il trading sul petrolio e appena sono arrivate le prime voci sul coronavirus si è messo a studiare per capirne il più possibile. Il Financial Times ha fatto un bell’articolo.
Ha tradato il petrolio con opzioni put e vendendo il future sul WTI e sul Brent.
+73,5% a marzo.
Co-fondato da Loïc Fery, ha in gestione circa 5,5 miliardi. Fery ha contratto il coronvirus.
+21% a marzo.
Fondato da Crispin Odey ha ingestione circa 800 milioni. Odey è ribassista convito e ha portato il fondo a perdere in 4 degli ultimi 5 anni.
+ 18,3% a marzo.
Fondato dal miliardario Alan Howard ha in gestione circa 9,5 miliardi di dollari. Per gran parte dell’ultimo decennio, Brevan Howard è stato sotto i riflettori per rendimenti mediocri e investitori in fuga.
+15,2% a marzo.
Gestito da Russell Clark ha in gestione 327 milioni di dollari. Clark è ribassista dal 2012 e il fondo l’anno scorso ha generato la sua maggior perdita chiudendo il 2019 a -35%.
+10% a marzo.
Fondato nel 1995 e gestito da Wong Kok Hoi, gestisce 2,14 miliardi. Con l’aumento della disoccupazione e inevitabili scarsi risultati aziendali, Wong rimane pessimista.
+13,9% a marzo.
Gestito da Danny Yong, gestisce un patrimonio di 5 miliardi. Utilizzando dati alternativi che vanno dal traffico autostradale all’interesse della ricerca di Google, Dymon ha modellato la diffusione e l’impatto economico del coronavirus. Concluse che l’economia cinese avrebbe rallentato più delle attese e che il mercato statunitense stava sottovalutando la ricaduta economica della pandemia.
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