Il Nasdaq ha registrato una performance del +38% dal suo minimo di marzo ed è in procinto di raggiungere i massimi storici e l’S&P500 segue a ruota tracciando i migliori 50 giorni della sua storia.
Gli investitori sono abbastanza in crisi perché non capiscono i motivi di questo rally rialzista. O meglio, si da “colpa” alla FED e all’incredibile liquidità che ha iniettato nell’economia statunitense.
Però c’è anche da dire che gli Stati Uniti stanno attraversando un momento decisamente difficile. In politica estera hanno notevoli problemi con uno dei loro partner commerciale maggiori, la Cina.
Per quanto riguarda gli affari interni hanno il Covid-19 che ha causato oltre 100.000 morti e ancora è molto presente, le rivolte a causa dell’omicidio di George Floyd e l’economia che si è arrestata.
Il PIL si è contratto, la disoccupazione è galoppante, il mercato del lavoro in difficoltà: insomma, tutto fa pensare che in realtà il mercato azionario dovrebbe scendere.
Non è così: vola verso nuovi record.
Ora vediamo di tracciare la situazione in 10 grafici e in seguito do una mia opinione a riguardo.
Nel grafico seguente si nota l’utilizzo dei fondi per il sostegno dell’economia e il rimanente.
Le richieste di disoccupazione hanno surclassato qualsiasi record storico post crisi del ’29.
Grafico in cui si evidenzia il contributo al PIL. Le previsioni indicano che sarà un crollo storico.
Gli Stati Uniti sono ancora in grande difficoltà a causa dell’epidemia da Covid-19, nonostante le riaperture.
Amazon, Apple, Facebook, Google e Microsoft sono le 5 aziende che stanno sovraperformando l’S&P500 trascinandolo.
Questo grafico traccia le performance su 50 giorni dell’indice S&P500. Nuovo record storico con una performance del +39.2%.
I fondi non sono propriamente short però questo indica grande prudenza. Non per forza dobbiamo comportarci come loro ma essendo le cosiddette “mani forti”, è un’informazione utile.
Spazio alle opinioni. Sarò breve.
Come tutte le cose, però, c’è una complessità importante a cui fare fronte.
Come trader e investitore, non mi importa granché di quello che “dovrebbe essere”. Se le azioni salgono, salgono. Però è anche vero che i 5 maggiori titoli stanno trainando le performance per tutti.
E’ anche vero che gli effetti del lockdown devono ancora farsi sentire. E’ anche vero che le stocks possono essere sopravvalutate (e non c’è nulla di male), quindi dire “bisogna comprare” per partito preso non ha senso.
Una delle competenze principali della finanza non è trasmissibile, purtroppo, ed è l’intuito. Intuito di quando finirà una discesa, di quando inizierà la salita. Attenzione: l’intuito mica è un oracolo. E’ semplicemente un plus al trader d’esperienza che aiuta ad affrontare meglio i mercati.
In sintesi: non ho ovviamente idea di cosa succederà in futuro. Non farò MAI previsioni perché il futuro è totalmente imprevedibile.
Però consiglio di annotarsi questa massima che ogni tanto ci dimentichiamo: segui il prezzo. Non importa cosa pensi, cosa scrivono i giornali, cosa ne pensa l’esperto X o Y. Soprattutto riguardo il mercato azionario americano: segui il prezzo. Sale? Compra. Punto.
Fatemi sapere cosa ne pensate qui sotto nei commenti.
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Trader Full-Time e divulgatore. Specializzato nel trading sistematico su future e sulle commodity. Creatore di migliaia di trading system, indicatori proprietari e metodi di trading originali. Appassionato di materie prime, statistiche e di tutto ciò che riguarda il trading.
