Il rally dell’oro indica in realtà l’inizio di una recessione?

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Il rally dell’oro indica in realtà l’inizio di una recessione?

È facile dimenticarlo ora, ma c’è stato un momento, pochi mesi fa, in cui il prezzo dell’oro era in caduta libera, si legge su Bloomberg.

Ma ora, mentre il virus scatena il collasso dell’economia globale, il mercato dell’oro vive un rally tra i più violenti mai visti, di oltre il 30% da marzo e portando le quotazioni oltre 1900$ (al netto dell’inflazione).

Il virus ha scatenato forze che lavorano per aumentare quella domanda di sicurezza che l’oro fornisce.

Il timore di nuovi lockdown; gli stimoli senza precedenti decisi dai politici; i banchieri centrali che stampano a più non posso;il calo dei rendimenti delle obbligazioni legati all’inflazione che sono negativi;il calo del dollaro contro euro e yen;e anche l’aumento delle tensioni fra Stati Uniti e Cina.

Il tutto suscita addirittura il timore in certi ambienti finanziari, che il modo sviluppato entri in stagflazione, la combinazione di crescita lenta e inflazione in aumento che erode il valore degli investimenti a reddito fisso.

I titolo del tesoro decennali di riferimento pagano lo 0.59%,un punto in meno del calcolo dell’inflazione calcolata con una metrica nota come breakeven e con l’obiettivo FED fissato al 2%.

Dice Edward Moya, un analista di mercato senior di Oanda Corp, che il principale driver dietro al rally dell’oro, sono i tassi reali che precipitano senza sosta e gli investitori sono attratti perchè preoccupati dal fatto che arriverà la stagflazione e garantirà un ulteriore accomodamento da parte della FED.

I titoli del tesoro, che coprono dall’inflazione e hanno rendimenti sotto zero, sono la vera forza trainante di questo movimento e la corsa all’oro diventa attraente per chi cerca porti sicuri per i propri investimenti.

Il calo dei rendimenti reali statunitensi sta spingendo gli investitori fuori dai dollari

La mania per l’oro in questo momento è scesa a Main Street. Gli investitori stanno spingendo gli etf dell’oro al 18° aumento settimanale consecutivo,il future al 7° e nessun analista si aspetta che si fermino.

Mark Mobius, co-fondatore di Mobius Capital Partners, afferma che con l’oro non devi preoccuparti degli interessi, ora che sono prossimi allo zero,e ora “comprerei e continuerei a comprare“.

Francisco Blanch di bank of America prevede l’oro a 3000$ in 18 mesi per vari motivi fra i quali il PIL cinese che converge rapidamente a livelli statunitensi, sommato al calo di produttività e al calo dei tassi reali.

L’audace previsione di Bank of America è stata fatta dopo che i prezzi dell’oro sono inizialmente scesi a marzo, quando gli investitori hanno cercato liquidità per coprire perdite su attività più rischiose. 

Il prezzo dell’oro negli ultimi 120 anni.

I prezzi si sono rapidamente ripresi dopo un taglio a sorpresa del tasso di riferimento della Fed e i segnali che il bilancio economico del coronavirus avrebbe portato a massicci sforzi di stimolo da parte dei governi globali e delle banche centrali.

Anche nel 2008, l’oro fu aiutato dagli stimoli della banca centrale.

Allora la FED acquistò 2.3 trilioni di debito nel tentativo di sostenere la crescita e l’oro balzò a settembre 2011 all’allora record di 1921 $.

Secondo Afshin Nabavi di MKS PAMP Group,che vede l’oro a 2000$, la crisi di un decennio fa riguardava le banche ma ora”non si riesce a vedere la fine del tunnel almeno fino alle elezioni di novembre”.

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