Come investitori e trader, la nostra attenzione sulle elezioni americane è per forza di cose, ai massimi livelli! Dobbiamo capire chi guiderà il paese per capire come andranno i mercati e muoverci di conseguenza giusto?

Parliamone.

Al momento della scrittura dell’articolo nessun quotidiano ha dato l’ufficialità ma ormai è evidente, ha vinto Biden.

Questo può essere sicuramente positivo per allentare le tensioni tra America e Cina. Ci sono in ballo alcuni accordi di esportazione sulle granaglie e sulle carni che a noi trader sicuramente fanno piacere. Se ti stai chiedendo che ci frega delle coltivazioni ti rimando al nostro corso sul Trading Automatico o sugli Spread Stagionali.

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In generale Biden sicuramente ha un approccio più diplomatico, che alleggerirà il clima tra i 2 paesi. Mi viene da citare “dove non passano le merci, passeranno gli eserciti” dell’economista liberale francese Frédéric Bastiat. C’è da dire però che effettivamente la cavalcata cinese sembra inarrestabile e i timori di chi avrebbe voluto un presidente americano più ruvido sono di certo comprensibili.

La situazione quindi non è chiara, eppure sia l’S&P500 che il Nasdaq sembrano fregarsene continuando a salire! Quindi nei prossimi 4 anni che succederà?

Ovviamente nessuno può saperlo, possiamo chiedere a qualche sciamano se volete, ma il futuro è così, imprevedibile e seducente.

Più intelligente è invece cercare di fare un ragionamento in base alla strategia. Si fanno Spread Stagionali, si deve iniziare un piano di accumulo, si ci vuole trasferire in America? Chissà, magari con Biden sarà più facile ottenere un Green Card!

Per il trading, ad esempio, potrebbe essere interessante l’alta volatilità del prossimo periodo, o quanto è probabile, che possa ripetersi ciò che successo nel passato. Sugli investimenti è un altro discorso. Ci sarà una lezione speciale il 19 Novembre proprio per approfondire.

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Altra domanda importante a cui bisogna rispondere, qual è l’orizzonte temporale? Perché se bisogna fare un investimento per i prossimi 30 anni è una cosa, se non riuscite ad arrivare a fine mese e volete invece pagarvi la bolletta della luce, mi sa che avete sbagliato sito!

Ma andiamo ad analizzare come sono andati i mercati sotto i vari presidenti americani.

Questo è utile perché grazie alla storia possiamo vedere cosa può succedere e mi sembra evidente come i mercati non abbiano subito troppo neanche i presidenti peggiori! Ma vediamo nel dettaglio le performance durante gli anni delle elezioni.

Quindi sembra che negli anni in cui hanno vinto i Repubblicani le performance sono state decisamente migliori… eppure da quando è stato eletto Obama l’S&P è solo salito. Continuiamo.

Da questo grafico invece, sembra che quando il Presidente è di un partito e il congresso è di un altro, i mercati reagiscono meglio. Tutte considerazioni interessanti che però vengono obliterate dal grafico che vi sto per mostrare.

Tenetevi forte, finalmente capirete cosa conviene fare e quando dovrete muovere i vostri sudati risparmi!

BAM!

Questo grafico significa che se avessi investito 10 mila dollari nel 1900 sui mercati americani, ora avrei più di 4 Milioni! Se invece avessi investito solo negli anni di presidenza repubblicana avrei guadagnato meno di 100 mila dollari e 429 mila dollari se avessi investito negli anni di presidenza Democratica.

Quello che ci dice questo grafico è che più di Biden e Trump quello che conta è stare investito. Investire prima per gioire dopo. Investire BENE per gioire dopo. Non preoccupatevi quindi di perdere il momento giusto perché i mercati sono come treni sempre in corsa!

Preoccupatevi di saltare sul treno giusto, nel modo giusto e per questo vi rimando a una lezione gratuita FANTASTICA!

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Il timing come detto quindi non è fondamentale negli investimenti. Ma salire su una locomotiva o su un FRECCIAROSSA è un altra cosa!

E ve lo dico io che mio padre è ferroviere!

Un saluto

Simone