Cerchiamo di capire un po’ meglio il crude oil aiutandoci con i nostri amici numeri.
Con “capire un po’ meglio” non intendo di certo dire che qualche grafico possa in qualche modo prevedere il futuro. Però l’informazione è fondamentale per stare a mercato in modo consapevole.
La domanda di benzina è in lento ma costante aumento.
Il grafico riporta la domanda di benzina in relazione ai dati di “attività” alla guida, ovvero in sostanza, al numero di guidatori.
La quantità di crude oil stoccato è ancora sopra la media e in aumento.
La raccolta di fondi per investimenti mirati all’energia ha rallentato negli ultimi anni.
La domanda di elettricità negli Stati Uniti è diminuita sostanzialmente quest’anno. Questo è spiegabile dal lockdown ed è correlato ai consumi (e quindi alla domanda di petrolio).
Il covid-19 e la conseguente chiusura dell’economia ha costretto i produttori a tagliare la produzione e chiudere gli impianti di perforazione. Attualmente la produzione è scesa a circa 11,5 milioni di barili al giorno.
L’input di raffineria sta risalendo. In questo articolo abbiamo parlato del rischio di un incremento eccessivo della produzione.
I PADD sono le zone in cui sono state suddivise le aree di produzione.
Domanda del petrolio in crescita.
Ieri il crude oil è sceso del 9%.
Quindi? Salirà o scenderà? Non sono Nostradamus e diffido da chi si crede un veggente. Però sembra che sia produzione che consumi siano in ripresa. I consumi dovranno continuare in trend forte e stabile sennò rischia di crollare subito la baracca (ricordiamoci le scorte mondiali ai record e la voglia di produrre dei paesi in difficoltà).
***
Scopri il Trading Scrocchiarello per Principianti, ovvero il trading automatico semplice e per tutti.