Un grafico che mostra chiaramente il costo del cosiddetto breakeven, ovvero la soglia di costo di produzione.
Ci sono i costi di break-even per le trivelle attualmente attive e i costi per l’apertura di nuovi pozzi. Attualmente il WTI crude oil prezza intorno ai 22 dollari al barile.
Come si può evincere dal grafico, il prezzo non compensa minimamente i costi.
Le zone di produzione negli Stati Uniti sono suddivise nei cosiddetti PADD.
Ricordo che il bacino più produttivo in assoluto è il Permiano (texas occidentale-new mexico orientale), poi vengono Bakken e Eagle Ford. (Solo questi 3 bacini producono praticamente più barili al giorno dell’Iraq).
Ricordo, inoltre, che il breakeven è una soglia di costo da contestualizzare. Ci sono spese e costi importanti da tenere a mente, tipo debiti, trasporto, stoccaggio, ecc. (Per fare un’esempio, l’Arabia produce a 10$ ma ha il breakeven vero a 95$).
Le trivelle attive stanno calando ultimamente a causa del calo verticale della domanda. Attualmente la produzione è calata solo di 300.000 barili al giorno.
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