Conosci davvero il value investing?

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Conosci davvero il value investing?

Il value investing è probabilmente una di quelle strategie che avrai sentito nominare quando si parla di trading e investimenti. Avrai studiato che persone come Warren Buffett e Benjamin Graham hanno costruito la loro fortuna su questa strategia, ma è veramente così bello e facile come sembra?

Molte volte si parla di value investing senza sapere in realtà di cosa si tratti veramente. È per questo che oggi, in questo articolo un po’ peperino, cercheremo di fare chiarezza sull’argomento e smontare alcune teorie.

Il concetto alla base del value investing è semplice: se conosci il vero valore di qualcosa, puoi risparmiare un sacco di soldi se lo acquisti a un prezzo inferiore

La maggior parte delle persone sarebbe d’accordo sul fatto che se acquisti una nuova TV in sconto o a prezzo pieno, stai ottenendo la stessa TV con le stesse dimensioni dello schermo e la stessa qualità dell’immagine.

Le azioni funzionano in modo simile, il che significa che il prezzo delle azioni della società può cambiare anche quando il valore della società è rimasto lo stesso. Le azioni, come i televisori, attraversano periodi di domanda sempre più alta che porta a fluttuazioni dei prezzi, ma ciò non cambia ciò che stai ottenendo in cambio dei tuoi soldi.

“Il mercato azionario è semplice. Basta acquistare, per una cifra inferiore al loro valore intrinseco, quote di una grande azienda gestita da dirigenti integerrimi e capaci, e quindi conservare quelle quote per sempre.” cit. Warren Buffett

Sì, tutto molto bello, ma erano altri tempi

Partiamo dalle basi… Che cos’è il value investing?

Il value investing non è nient’altro che una strategia di investimento che prevede la scelta di titoli che sembrano essere scambiati al di sotto del loro fair value ovvero del loro valore intrinseco. Per capirci, se questa strategia viene applicata bene, si possono comprare azioni ad un prezzo “scontato”. 

Esempio: Il prezzo attuale di un’azione Google è di 80$, ma noi sappiamo che il valore reale, il fair value di Google, è di 100$ ad azione. In questo caso sarebbe conveniente acquistare l’azione Google in quanto il prezzo è “scontato” rispetto al valore reale, poiché l’azione attualmente costa meno.

Sai chi è probabilmente il più famoso value investor al mondo? Warren Buffett ! Non proprio uno sprovveduto… Infatti è una tra le 100 persone più ricche al mondo secondo Forbes, con un patrimonio di circa 90 miliardi di $, costruito grazie agli investimenti in ottica di lungo periodo

Ok, tutto bello, vero? Ti starai però chiedendo: come lo trovo questo fair value? Come faccio a essere sicuro che sia realmente quello il prezzo “vero” di un’azione?

La risposta è che non puoi, o meglio, i mercati sono cambiati e fare quello che ha fatto Warren Buffett, oggi, è molto più difficile.

Possiamo tranquillamente dire che la fortuna, nel value investing, sia una componente fondamentale.

Penso che tu, come qualsiasi altro investitore, compri un’azione o un qualsiasi tipo di asset in quanto pensi che il valore crescerà, giusto?

Quello che ho detto prima non esclude il fatto che ancora oggi ci siano delle occasioni nel mercato azionario, perché il mercato non è ancora efficiente per fortuna (e probabilmente non lo sarà mai del tutto), ma strategie di investimento di questo tipo non si basano sul value investing, bensì su altri fattori più affidabili e più attuali.

Se non credi nell’ipotesi di mercato efficiente, puoi identificare i motivi per cui le azioni potrebbero essere scambiate al di sotto del loro valore intrinseco. Se non sei ancora convinto riguardo l’efficienza dei mercati, ti consiglio di dare una letta a QUESTO ARTICOLO o, se preferisci, guardare un video scrocchiarello QUI.

Ma quindi, come calcolo il giusto fair value?

Gli investitori utilizzano varie metriche per tentare di trovare la valutazione o il valore intrinseco di un titolo. Il valore intrinseco è una combinazione dell’analisi finanziaria come lo studio delle prestazioni finanziarie, delle entrate, degli utili, del flusso di cassa e del profitto di un’azienda, nonché di fattori fondamentali, tra cui il marchio, il modello di business, il mercato di riferimento e il vantaggio competitivo dell’azienda.

Senza entrare troppo nel tecnico, però, vorrei parlarti di due caratteristiche base per effettuare un corretto value investing:

  1. Proiezione
  2. Market Timing

Proiezione e Market Timing sono strettamente legati: se vedo che il prezzo attuale dell’azione è sopravvalutato rispetto al fair price che io ho calcolato, ovviamente non compro. Perché? Non ho nessun interesse a comprare qualcosa di sopravvalutato…

Nella teoria tutto semplice, ma quali sono i problemi?

Stimare il vero valore intrinseco di un titolo comporta affidarsi a diverse analisi finanziarie, ma comporta anche una discreta quantità di soggettività, il che significa che a volte può essere più un’arte che una scienza. Due investitori diversi possono analizzare esattamente gli stessi dati di valutazione su una società e arrivare a decisioni diverse.

Per questo è bene sottolineare come il market timing ci sottoponga a due tipi di problemi…

Le emozioni nel market timing

-> MINDSET: come puoi vedere dal grafico, quando investiamo, le nostre emozioni e la nostra mente giocano un ruolo fondamentale, molte volte decisivo. Il modo di ragionare, i processi mentali influenzano qualsiasi tipo di investitore, ed è proprio per questo che il nostro CEO Francesco Buzzi ha lasciato perdere il trading discrezionale…

Ti consiglio di approfondire l’argomento trading automatico o discrezionale QUI.

Warren Buffett sostiene: “La qualità più importante di un investitore è il temperamento, non l’intelletto. Hai bisogno di temperamento per non provare grande piacere né nel seguire la folla, né nell’andare controcorrente.”

-> L’altro problema del market timing è che NON FUNZIONA! Ma non devi credere a me, ti basta prendere i dati, per esempio le performance di un investimento di 10,000$ tra il 1 Gennaio 1999 e il 31 Dicembre 2018.

Basta vedere come chi ha perso solo i 10 GIORNI MIGLIORI ha dimezzato la propria performance; chi ha perso i 20/30 giorni migliori, addirittura è andato in NEGATIVO…

Non voglio ora annoiarti con altri dati e grafici, ma posso assicurarti che tutti sottolineano come il market timing, ovvero aspettare l’occasione, non funziona…

Perché questa strategia non funziona più

Il value investing è una strategia a lungo termine.

Avere una strategia basata sul LUNGO TERMINE può portare enormi benefici al tuo portafoglio, RICORDATELO! Questo non vuol dire però fare per forza value investing… Un’alternativa piuttosto potrebbe essere lo stock picking, ma se sei curioso di questo te ne parlerà il nostro CEO Francesco Buzzi nel corso FEBBRE AZIONARIA!

Trovare le azioni più convenienti da comprare è facile in un mercato fortemente ribassista che “sconta” prezzi.

Ma un grande problema del value investing è proprio il seguente: sarai a corto di liquidità per valutare l’investimento perché avrai già investito tutti i tuoi soldi in un’azione a un prezzo che pensavi fosse scontato!

Voglio concludere l’articolo di oggi con questo esempio:

Nella crisi finanziaria globale del 2008-2009, quasi tutto è diventato molto più economico, non importa se stavi comprando una qualsiasi azione in borsa, obbligazioni, una casa o un’auto.

C’erano affari ovunque.

Perché c’erano così tanti affari? Il valore non era troppo ovvio e conveniente? Non serviva essere dei maghi della finanza o fare calcoli matematici stratosferici per capire che l’intero mercato azionario era in forte sconto. Ma alcuni problemi persistevano…

Caso da prendere in considerazione: Wells Fargo (NYSE: WFC) era scambiato a $8 in quel momento, ma Buffett era all-in su Wells Fargo ad un prezzo di $20 nel novembre 2008 utilizzando il suo conto di investimento personale. 4 mesi dopo, questo titolo era 3 volte più economico: Buffett ha comprato altre azioni WFC da aggiungere al suo portafoglio?

È un dato di fatto, non l’ha fatto. In altre parole, anche un investitore benestante come Warren Buffett o il suo mentore, Benjamin Graham (padre del value investing e autore di The Intelligent Investor), non sarebbero in grado di approfittare di quel prezzo scontato anche se volessero.

Vuoi veramente comprare un’azione e aspettare all’infinito che quest’ultima si apprezzi senza avere ben chiaro quello che stai facendo e senza avere una solida strategia alle spalle?

Approfondiremo tutto questo nel prossimo articolo, nel quale ti spiegherò in maniera più dettagliata perché il value investing non è più una buona strategia per fare soldi, quali sono le criticità di questa strategia e ti suggerirò anche delle valide alternative.

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