Nelle ultime settimane stiamo assistendo a un rally rialzista notevole su molte commodity, comprese le 3 “grandi” agricole: grano, mais e soia.
Tutte e 3 stanno raggiungendo i livelli del 2012 e sembrano non volersi fermare.
La nostra operatività che si basa su trading system sta reggendo l’impatto di almeno 8-12 mesi di stranezze e alta volatilità nel settore delle granaglie.
Di seguito l’aggregato di tutti i miei sistemi su Corn, Wheat e Soybean dall’1/1/2020.
Lo stesso non si può dire per la nostra operatività in spread che sfrutta morbide e regolari stagionalità annuali. Abbiamo diversi spread aperti su diverse granaglie. Uno ha addirittura beccato un raro stop loss intraday.
Di seguito vediamo due delle strategie aperte. Sono ben lontane dallo stop loss ma il ritracciamento è evidente.
Ora dobbiamo capire due cose:
Sono abbonato a diverse newsletter professionali che trattano le materie prime agricole e tutte sono concordi sulle principali cause.
ll cattivo tempo dei raccolti, nei paesi produttori chiave, è uno dei principali colpevoli. La siccità negli Stati Uniti, in Canada e in Francia sta danneggiando le coltivazioni.
Anche la situazione del mais in Brasile inizia a diventare preoccupante proprio a causa della siccità.
La pioggia in Argentina sta facendo deragliare il raccolto di soia. In aggiunta a ciò, ci sono timori di siccità in arrivo nella “cintura agricola” statunitense quest’estate.
Nel frattempo, la Cina sta assorbendo le scorte di mais, soia e grano del mondo ed è pronta a importare una quantità di mais mai vista.
Secondo Arlan Suderman, capo economista delle materie prime di StoneX, circolano voci che la nazione asiatica stia lavorando a 1 milione di tonnellate di nuovi acquisti di mais.
“Ci stiamo avvicinando al punto di dover razionare la domanda”, ha detto Jacqueline Holland, analista di Farm Futures, in un’intervista telefonica. “Gli agricoltori stanno esaurendo i raccolti da vendere o aspettano che il mercato salga ancora più in alto”.
Il rally sta suscitando timori sull’inflazione alimentare, perché i raccolti di base influenzano pesantemente i prezzi al consumo di tutto, dal pane e l’impasto della pizza alla carne e persino alle bibite gassate. L’indice Bloomberg Agriculture Spot, che tiene traccia dei principali prodotti agricoli, è salito quasi ai massimi di 9 anni la scorsa settimana.
A costo di essere ripetitivo, devo per forza tornare al discorso della diversificazione.
Ciò che facciamo sui mercati finanziari è sfruttare un vantaggio che il mercato stesso ci offre, con quante più soluzioni possibili. Ecco perché trado trading system su future e azioni, spread stagionali su future, compro azioni e investo su ETF nel lungo periodo.
Non c’è una strategia in assoluto migliore dell’altra. Ognuna ha le proprie caratteristiche, i propri pro e i propri contro.
Ciò che non può mancare è, appunto, la diversificazione, ovvero l’applicazione di più strategie diverse.
Come dico sempre, non possiamo prevedere il futuro, ciò che possiamo fare, però, è armarci al meglio per affrontarlo. Come? Con più strategie diverse.
Gli spread stagionali stanno rischiando? E’ un periodo grigio, dobbiamo metterlo in conto. D’altronde NULLA funziona ogni giorno, ogni settimana, ogni mese. Ma noi abbiamo un’arma in più: tutte le altre strategie.
Di seguito due esempi:
In attesa che il periodo grigio passi e gli spread tornino a splendere, come sempre.
Di seguito il backtest su 70 anni (settanta!) di 3 spread aperti attualmente nel nostro “Segnali Scrocchiarelli”.