Ieri i mercati sono crollati di nuovo.
Il Dax ha ballato sulla soglia dei 9000 punti perdendo il 15%. Ha mostrato una volatilità mostruosa spostando 35.000$ per contratto e scambiando il doppio dei contratti della media.
L’S&P500 ha lasciato per strada il 10%. Da un media di 2.000$ al giorno, ieri si è mosso di 15.000$ e ha subito 2 stop d’operatività. Attualmente balla intorno ai 2400 punti.
Crude Oil che perde il 5% e che in 5 giorni ha perso il 25%. Ieri ha scambiato 1 milione di contratti.
Anche per Gold giornata nera. Ha registrato un perdita del 5% tornando intorno a 1550 dollari a oncia.
Sono scesi praticamente tutti i future. Perdite lievi per obbligazionari, valute e qualche commodities.
Ieri le persone mi scrivevano in posta chiedendomi cosa sarebbe successo. Non lo so, sicuramente il periodo è delicato ed è meglio alleggerire le posizioni.
C’è un grafico esplicativo di quello che potrebbe succedere da qui ai prossimi giorni.
Questa è la curva di sviluppo del Coronavirus (covid-19) nelle principali economie.
Mentre la Cina sta uscendo ora dal picco e inizia la fase di recupero della normalità, seppur con qualche inciampo, Regno Unito, Francia, Germania e soprattutto gli Stati Uniti, sono solo all’inizio. Letteralmente sono ancora in leggera fase ascendente.
Significa che ancora danni economici e sociali non ce ne sono stati. Gli Stati Uniti in particolare ne soffriranno parecchio perché, ad esempio, sembra che il sistema sanitario non sia efficiente nel distribuire i test per rilevare il contagio da coronavirus.
Sono guidati da un presidente che fino all’altro ieri sottostimava il rischio e che ancora oggi non vuole sottoporsi ai dovuti tamponi.
Hanno preso contromisure tardive ed inefficaci e iniziano ad accorgersene ora.
Al momento si contano 1600 contagi. Per fermarli devono fare un lavoro di proporzioni titaniche, vista la popolazione e la vastità del territorio.
Questa invece la situazione mondiale:
Insomma, non vedo prospettive rosee nel prossimo futuro. Probabilmente siamo alle soglie se non di una recessione, sicuramente di una crisi globale che metterà in ginocchio paesi ed economie. Attualmente la paura è altissima.
I mercati non smetteranno di stupire e, penso, scendere. Tra prezzo del petrolio oscenamente basso e la paura della recessione, non saranno tempi facili.
Vi invito caldamente a non uscire di casa se non strettamente necessario e, se possibile, ad aiutare chi ne ha bisogno.
Lato operativo: non lo ordina il dottore di stare sui mercati se non siete abbastanza capitalizzati ed esperti. Volete agire? Fatelo con bassissima esposizione evitando di prevedere il futuro.
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