E’ crollato l’S&P500: facciamo qualche considerazione

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E’ crollato l’S&P500: facciamo qualche considerazione

[ Articolo datato 28 febbraio 2020 ]

Negli ultimi 6 giorni si è registrato un crollo sull’S&P che è risultato il più veloce e esteso di sempre dai massimi storici: in 6 giorni l’indice è crollato del 10%.

Velocità dei crolli dell’S&P500 nella storia.

Ormai è chiaro: il corona virus fa paura all’intera economia.

La paura è altissima e il Vix è giustamente schizzato in alto.

Indice Vix

Ora possiamo fare due cose:

1- Disperarci e sembrare stupiti che un evento simile potesse accadere

2- Analizzare i risultati e ragionare a come far fronte a eventi paragonabili

Ci sarebbe anche una terza via: dichiarare ex-post di essere short e di aver guadagnato tonnellate di danaro. Chiedo a voi tutti di evitare questa via, sempre e comunque.

Il punto 1 lo lasciamo alle trasmissioni TV e agli articoli inutili. Taleb lo chiama “Cigno nero”; questo nomignolo identifica eventi assolutamente inattesi, estremamente improbabili e che scatenano reazioni non ordinarie. Non c’è nulla da aggiungere.
Passiamo alla fase due.

Analizziamo i risultati. 

  • Gli indici sono crollati. Le commodities? Le valute?
  • Come sono andati gli spread stagionali? Registreremo conseguenze?
  • Qual è il modo migliore per far fronte a simili eventi?

Gli indici sono crollati. Le commodities? Le valute?

Analizziamo i dati.

  •  i future che hanno avuto un maggior rapporto net/dd negli ultimi 10 giorni (ho usato questa metrica così da poterli confrontare)
  •  a confronto S&P500, Nasdaq, Dax, Gold, Crude Oil, T-Note e T-Bond. Il parametro usato è sempre net profit / max dd degli ultimi 10 giorni.
  • i future che hanno avuto un maggior rapporto net/dd negli ultimi 6giorni (ho usato questa metrica così da poterli confrontare)
  • a confronto S&P500, Nasdaq, Dax, Gold, Crude Oil, T-Note e T-Bond. Il parametro usato è sempre net profit / max dd degli ultimi 6 giorni.

Come al solito, i future che sono saliti di più sono gli obbligazionari, c’è poco da discutere.

Come sono andati gli spread stagionali? Registreremo conseguenze?

Poco da registrare. Quasi non hanno modificato il loro trend. Abbiamo beneficiato ovviamente del grande movimento short.

L’unico che soffre è il crack spread a causa del crollo del petrolio a inizio stagionalità. 

Crack Spread
Screenshot del mio conto IB del 28 febbraio

Qual è il modo migliore per far fronte a simili eventi?

L’ho detto un milione di volte ma non mi stanco mai di ripeterlo, ci sono solo due modi per far fronte a eventi simili (magari ex-ante):

  1. Rischiare poco;
  2. Diversificare.

Il resto non conta. 

Bisogna rischiare poco per singola operazione e per esposizione di portafoglio e poi bisogna diversificare bene

Il mercato non ha una colpa intrinseca, non vi deve niente: se perdete soldi è solo colpa vostra. Ora, si può perdere “bene” o “male”, ovvero in modo controllato e programmato o in modo sconsiderato e fuori controllo. Chi perde “male” generalmente dà la colpa al mercato: evitate questi individui tossici per la vostra salute. Non perdere è impossibile, perdere bene è un nostro dovere.

Diversificare è la salvezza di molti e la chimera di ancora più persone perché non la capiscono.

Bisogna applicare la diversificazione più classica del mondo: multi timeframe, multi strategy, multi market. Fatta questa già siete a buon punto. Lo step successivo è capire che i settori sono diversi tra loro e anche le correlazioni cambiano. Bisogna comporre un portafoglio sapendo di non sapere cosa succederà non solo fra un anno ma anche domani, quindi bisogna equipesare al meglio i diversi settori. Particolare focus su bond e commodities, settori altamente diversificati dagli indici. Questa analisi la approfondiremo in un altro momento, se interessa.

Concludo i migliori future positivi in percentuale degli ultimi 5 e 10 giorni.

I migliori future per variazione percentuale negli ultimi 5 giorni (dal 28 febbraio 2020).
I migliori future per variazione percentuale negli ultimi 10 giorni (dal 28 febbraio 2020).

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