Ciao e benvenuto in questo nuovo articolo..! Quali sono gli indicatori preferiti di Francesco BUzzi? Se ancora non mi conosci mi chiamo Francesco Buzzi, trader, investitore e CEO di Buzway. Faccio trading ormai da un bel po’ di anni e in questo articolo ti vorrei parlare di quali sono i miei indicatori preferiti per fare trading automatico…
Attualmente mi trovo a Cipro e una cosa che adoro del trading è proprio la libertà che questo tipo di lavoro mi dà. Non ho limiti geografici, di tempo o altro! Posso lavorare e seguire il mercato e la mia azienda da qualsiasi parte del mondo… anche ora che sto scrivendo questo articolo in lontananza vedo il mare e ogni tanto ci vuole per staccare dalla grigia e fredda Milano 🙂
Ma torniamo a noi, perché oggi ti voglio parlare degli indicatori? Perché gli indicatori sono uno strumento per fare trading system…chi parte facendo trading automatico generalmente inizia utilizzando e combinando degli indicatori tra di loro.
Questo approccio non è longevo, ho parlato in maniera più approfondita di come trovare e sfruttare i vantaggi nel trading in QUESTO ARTICOLO
Quando facevo trading discrezionale andavo matto per gli indicatori e li ho studiati moltissimo…
Prima di iniziare e dirti quali sono i miei indicatori preferiti ci tenevo a dirti che quelli che ti andrò ad elencare sono appunto gli indicatori che preferisco e non quelli più performanti! Per gli indicatori più performanti farò un altro articolo a breve…
Ma allora Francesco, quali sono i tuoi indicatori preferiti?
Partiamo dalle Medie Mobili: una media mobile è definita tale perché il numero degli elementi considerati (i prezzi) è fisso ma l’intervallo di tempo avanza, in breve la differenza tra high e low. La media si muove infatti in progressione con l’andamento del prezzo di un titolo oggetto del calcolo. Una media mobile a 200 giorni, per esempio, prende in esame i valori delle ultime 200 sedute e viene ricalcolata ogni giorno. Esistono 3 tipi di medie mobili: semplice, esponenziale e ponderata.
Procediamo con le Bollingere Bands: le bollinger bands non sono altro che una media mobile a 20 periodi del prezzo dello strumento oggetto di analisi più le deviazioni standard della media. Questo indicatore nasce per misurare la volatilità del mercato ma mediante la combinazione con altri indicatori si può intuire l’inversione di un trend o i momenti migliori per un buy o sell.
Ora tocca al Keltner Channel: il keltner channel è composto da tree linee separate (upper band, average band and lower band). Qualsiasi movimento di solito avviene tra la linea inferiore e quella superiore e qualsiasi movimento al di fuori può essere un segnale di cambiamento del trend.
Infine abbiamo l’RSI: l’RSI è un indicatore che oscilla da 0 a 100 ed è molto utile per identificare potenziali punti di inversione nel mercato… per esempio una situazione di “overbought” o di “oversold”.
Questi quattro sono gli indicatori che mi piacciono in assoluto di più, non che utilizzo di più ma che prediligo…
Ci sono altri due indicatori che non ti ho ancora nominato ma che sono molto interessanti…oltre ad utilizzare indicatori già esistenti è possibile anche combinarli e crearne di nuovi!
Creare un indicatore proprietario ovviamente non è un sintomo di genialità o cose strane ma è semplicemente una conseguenza di dedizione e studio.
Il primo indicatore, che ho creato io, di cui ti vorrei parlare è il BuzVola. Il BuzVola è una combinazione di vari indicatori molto comuni che mi dà la possibilità di esprimere al meglio la volatilità; funziona molto bene sul daily e oscilla tra 0 e 100.
L’altro indicatore è il COT (Commitments of Traders) Net Position, ovvero mostra le posizioni dei trader di futures alla chiusura della sessione di trading ed è utile soprattutto sulle materie prime. È molto utile per analizzare il sentiment di mercato e capire in che direzione si muoverà quest’ultimo.
Come ti accennavo prima, durante il mio periodo da trader discrezionale andavo matto per gli indicatori e molti di questi (alcuni te li ho nominati oggi) me li porto ancora dietro…all’epoca i miei indicatori preferiti erano il TRIX, il SuperTrend e il Parabolic Sar che di sicuro conoscerai se sei un trader già navigato…
Quello che ti ho fatto oggi è un breve resume di tutti gli indicatori che negli anni mi hanno colpito di più… Rimani sintonizzato perché prossimamente scriverò un articolo più dettagliato nel quale ti spiegherò come funzionano i singoli indicatori e magari, perché no, ti dirò anche quali secondo me sono gli indicatori PIÙ PERFORMANTI!
Ricordati di seguirci sui vari social per non perderti tutte le ultime novità, a presto!
Un caro saluto,
Francesco