Il portafoglio azionario della Yale University fa man bassa di ETF e azioni del comparto Tech grazie ai forti ribassi dovuti al crash borsistico causato dal Covid-19.
I titoli azionari in dotazione sono saliti a $ 267,4 milioni alla fine di marzo, al termine del 2019 erano “solo” $ 62,8 milioni, quando l’istituto privato ha ampliato le sue quote nell’ETF SPDR S&P 500 e nell’ETF Vanguard FTSE Developed Markets, secondo un filling dello scorso mercoledì.
In un’email David Swensen, lo storico responsabile capo degli investimenti, spiega così la scelta:
“Gli ETF sono usati per ribilanciare le asset class negoziabili verso l’obiettivo e, per questo motivo, sono generalmente piccole posizioni che possono essere sia short che long.”
Tra le azioni su cui Yale ha deciso di puntare le sue chips ci sono Slack Technologies e Zoom Video, due titoli che hanno visto un vero e proprio rally, essendo legate a tecnologie molto utilizzate nello smartworking imposto dalla situazione contingente.
Il fondo si è posizionato sul mercato in modo opposto rispetto altri fondi e grandi investitori. Alcuni di questi, come la Harvard University, hanno accusato un loss fino al -30%.
Il valore più recente di Yale era di $ 30,3 miliardi lo scorso giugno, rendendolo il secondo college privato americano più ricco. Circa il 2,75% delle attività è destinato alle azioni domestiche e il 13,75% alle azioni estere.
***
Ci troviamo live ogni sera alle 18:30 per un viaggio nel trading automatico scrocchiarello.
Mi trovate sulla mia pagina Facebook (clicca qui) e su Youtube (clicca qui).
Avremo modo di parlare e ci sarà un ampio spazio dedicato agli spettatori con domande e risposte.
Ecco il programma delle dirette: