Nell’articolo di oggi voglio iniziare linkandovi un pezzo del Professor Alessandro Barbero in cui parla della peste. Nel pezzo parla di contenimento delle epidemie, di come l’Europa medievale ha reagito e del perché, per motivi economici, spesso si è fatta qualche eccezione, che poi è stata pagata cara.
Il covid-19 ci ha insegnato che ciò che mette di più in pericolo l’uomo è proprio la malattia, e che dobbiamo imparare a gestirle per evitare di distruggere le nostre realtà.
Ma ancora più interessanti, sono gli ultimi 10 minuti del pezzo. Dal minuto 52:00 in poi il professore spiega come per molti la peste è stata anche un’occasione.
Noi trader dovremmo saperlo bene, quando il mercato è in crisi si trovano i prezzi migliori. In quel caso addirittura c’era stato un dimezzamento della popolazione. Quindi? Metà della domanda. È triste e cinico dirlo, perché stiamo parlando di migliaia di morti, città dimezzate, ma il fatto che ci fossero meno persone ha portato, per forza di cose, una modifica degli equilibri tra domanda e offerta.
L’industria dominante nel Medioevo era solo una, la lana. Non dobbiamo immaginarci l’industria novecentesca. Non c’era nessun capannone, pochissimi macchinari, per la maggior parte idraulici e tutti lavoravano a casa loro. Si esatto, non abbiamo inventato neanche lo Smart Working!
In pratica l’imprenditore comprava la lana grezza dagli allevatori del sud Italia, della Spagna o più tardi in Inghilterra. La faceva pulire, pettinare e poi la mandava a dei lavoratori. Cioè andavano di casa in casa con queste grandi matassone in attesa di farle lavorare. Questa era l’industria più avanzata è ricca del 15° secolo!
Ora però gli operai sapevano che durante la peste, parecchi erano morti, anche perché vedevano molti imprenditori che andavano a casa loro a chiedere dei lavori. Quindi se prima della peste chiedevano 10 soldi al giorno, ora ne chiedevano almeno 12!
Gli imprenditori ovviamente non erano contenti di pagare di più, ma andando a fare la conta degli operai sopravvissuti, non potevano fare altrimenti.
Le paghe, soprattutto durante il 400, aumentano!
La prima conseguenza ovvia, è che finalmente operai e braccianti possono mangiare a sazietà! Fino a quel periodo non era così ovvio che con la paga della giornata si riusciva a dare da mangiare a tutti i figli, invece ora finalmente si iniziava ad avere lo stomaco sorprendentemente pieno! Di pane e zuppa, ma pieno.
Ma anche mangiando a sazietà, rimane ancora qualcosa nelle tasche degli operai, e sapete cosa fanno gli operai con quei soldi in più che si ritrovano in tasca?
Li investono?
Ovviamente no. Vanno i osteria e iniziano a bere vino! Tra donne voluttuose e barboni alticci.
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Risultato? Il commercio del vino va benissimo e vengono aperte osterie su osterie. Un tripudio di nuovi luoghi di incontro riempie le città.
Ma anche ubriacandosi rimane ancora qualcosa nelle tasche degli operai, che ricominciano finalmente a mangiare carne! La domenica e dopo un po’ anche negli altri giorni della settimana. C’erano più macellerie ad Alessandria nel 400 che oggi.
Chi coltivava e aveva capito come stava cambiando il mondo, decide di darsi all’allevamento. Certo allevare non è facile, serve un bel prato verde per fare il fieno. Quindi bisogna irrigare, quindi… bisogna investire in impianti d’irrigazione!
C’è bisogni di soldi per fare soldi! Anche il trading parte sempre da un capitale iniziale, accumulato o ricorrente.
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Gli allevamenti intanto diventano tantissimi, persino lo stato aiuta nell’opera di costruzione di canali d’irrigazione e gli allevatori iniziano a fare il formaggio. Prima il formaggio si faceva solo in montagna ma con così tanto bestiame, e quindi, così tanto latte, si inizia a fare il formaggio anche in pianura: tutti vogliono il piacentino.
Attuale Parmigiano Reggiano!
In questo scenario chi ha capito come va il mondo e si dà all’allevamento o al vigneto, fa i soldi! L’imprenditorialità e la tenacia viene sempre premiata alla fine.
Altro esempio di quegli anni, sono i sarti che iniziano a intessere abiti per la povera gente. Quindi non velluti e tessuti troppo particolari, ma semplici e resistenti abiti per chi deve lavorare. Molti sono diventati ricchi grazie a questo.
Il senso di tutto questa storia è che prospera, chi sa leggere la situazione, sa approfittare delle occasioni che gli capitano e lo fa con le giuste competenze. Ma come si può fare? Bisogna avere fiuto?
Il trading discrezionale si basa proprio su questo e questo è il suo più grande difetto. Noi possiamo sbagliarci, il nostro cervello può trarci in inganno. Per questo BuzWay suggerisce il trading automatico.
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Un saluto
Simone
Consulente BuzWay.it