Le azioni del settore energetico nel paniere S&P500 sono scese del 20% lunedì.
Il tracollo dei mercati sta mettendo l’industria petrolifera americana in una posizione precaria.
La ricaduta si diffonderà a qualsiasi cosa, dalle materie prime agricole ai fondi di private equity e influenzerà una serie di attività, dai produttori agli istituti finanziari.
Negli ultimi 10 anni la scoperta di depositi immensi di scisto da cui estrarre petrolio, ha reso gli Stati Uniti praticamente indipendente. Inoltre ha rilanciato l’economia del Texas, degli Appalachi e delle praterie del nord.Eppure tutto ha avuto un costo elevato.
Le compagnie energetiche hanno preso in prestito oltre 200 miliardi di dollari per perforare migliaia di pozzi lunghi miglia, posare tubazioni tra le nuove regioni di perforazione e mantenere enormi flotte di macchinari pesanti.
Ora la maggior parte dei pozzi estrattori dallo scisto sono in perdita.
Oggi all’apertura i titoli sono rimbalzati. Rimangono, però, perdite anche superiori del 50% negli ultimi 5 giorni.
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