Su Bloomberg c’è un commento riguardo la copertura nei momenti di crollo dell’azionario. Nella sostanza, Joe, afferma che l’oro non è totalmente un bene rifugio, o meglio ancora che lo sia più emotivamente che fattivamente.
Porta in esempio il crollo del 2008 e afferma che, senza dover necessariamente fare paragoni tra crolli diversi, per coprirsi dai crolli del mercato azionario sia meglio comprare l’obbligazionario invece che l’oro.
Sono assolutamente d’accordo e ho i dati a confermarlo:
E’ evidente e decisamente più costante l’anti correlazione tra bond e indice.
Ci tengo a precisare che gli episodi sono, appunto, episodi e non servono per analisi approfondite, però ecco cos’è successo tra ES e GC sul future continuo nel 2008, nel 2018 e il 24 febbraio di quest’anno (2020).
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Francesco Buzzi
Trader Full-Time e divulgatore.
Specializzato nel trading sistematico su future e sulle commodity. Creatore di migliaia di trading system, indicatori proprietari e metodi di trading originali.
Appassionato di materie prime, statistiche e di tutto ciò che riguarda il trading.