Il crollo dei mercati, e in particolare quello del petrolio, ha colpito anche lo zucchero che negli ultimi 10 giorni ha perso il 13%.

Il crollo dei prezzi ha sorpreso i trader che si aspettavano che i prezzi continuassero ad aumentare a causa di condizioni meteorologiche avverse per gli agricoltori in India e Thailandia, due dei maggiori produttori mondiali di zucchero.

Il Brasile è il maggiore esportatore al mondo di zucchero e produce anche etanolo, un biocarburante ampiamente utilizzato per alimentare le auto nel paese latinoamericano. Quando i prezzi del petrolio scendono, gli zuccherifici sono incentivati a produrre più zucchero che etanolo, aumentandone le scorte.

“Il motivo principale per cui il prezzo è sceso negli ultimi giorni è il massiccio calo dei prezzi del petrolio, che rende meno interessante la produzione di etanolo. Tutti si aspettano un aumento della produzione di zucchero, diminuendone il prezzo.”

Michaela Helbing-Kuhl, analista di materie prime agricole presso Commerzbank.

Nel frattempo è partita la guerra dei prezzi tra Arabia Saudita e Russia.

La domanda di zucchero potrebbe diminuire di 800.000 tonnellate in Cina e 150.000 tonnellate in Italia quest’anno, poiché le catene di approvvigionamento vengono interrotte e le misure di quarantena impediscono alle persone di mangiare fuori, secondo Stephen Geldart, capo dell’analisi presso la trading house Czarnikow.

“Il consumo di zucchero a livello globale diminuirà quest’anno a causa del virus”, ha affermato Geldart, aggiungendo che è difficile stimare esattamente quanto calerà la domanda.

Secondo quanto dichiarato dall’ISOSugar, a fine febbraio 2020 il consumo globale avrebbe dovuto superare la produzione a 9,4 milione di tonnellate, causando una carenza di offerta.

Ma con i produttori brasiliani che si preparano a produrre più zucchero, tale deficit potrebbe passare a un surplus nella stagione 2020-21, secondo il Dr. Helbing-Kuhl. Gli hedge fund e altri investitori hanno scommesso che i prezzi dello zucchero sarebbero aumentati nelle ultime settimane, affermano gli analisti, esacerbando il declino.

Inoltre a febbraio si è indebolito il Real Brasiliano e scambiando lo zucchero in dollari, ha causato un ulteriore ribasso.

Per nostro conto, abbiamo aperto un’operazione per sfruttare la stagionalità in spread.

Siamo contenti se scende visto che la prima gamba è venduta ed è più vicina.

_

Per ulteriori analisi e approfondimenti, entra nel B-Club!