Al caffè non importa del coronavirus

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Al caffè non importa del coronavirus

Il caffè è stato una delle materie prime che meno ha risentito dell’effetto del coronavirus. Sembra che le motivazioni principali siano:

  • Colombia e Caffè che ancora devono fare il raccolto;
  • uno dei trimestri più piovosi di sempre in Brasile;
  • difficoltà logistiche dovute alle quarantene da coronavirus.
Il future di maggio del Caffè quotato all’ICE in confronto con lo stesso mese degli ultimi 20 anni.

L’offerta rimane relativamente limitata: in Brasile e Colombia devono ancora fare il raccolto, pertanto l’elevata domanda deve ancora essere pienamente soddisfatta da queste due principali nazioni produttrici.

Molti trader si chiedono perché i prezzi dei futures sul caffè sull’ICE abbiano mostrato tanta stabilità nonostante la recente forza del dollaro USA e l’insolita debolezza della valuta reale brasiliana.

Real brasiliano contro dollaro.

La debolezza del Real brasiliano in genere riduce il costo di produzione per i coltivatori di caffè brasiliani e incoraggia un aumento dell’offerta, con spesso un effetto deprimente sui prezzi. 

Inoltre, secondo il rapporto del 13 marzo di S&D Coffee & Tea, gli agricoltori brasiliani sono: “ben capitalizzati e nonostante il crollo del Real sono rimasti molto disciplinati. Non hanno bisogno di vendere di più e sono disposti a cavalcare il tumulto per prezzi potenzialmente più alti.”

In molti parti del Brasile, i coltivatori stanno vivendo uno dei trimestri più piovosi di sempre.

Anche il trasporto è un fattore che mantiene i prezzi del caffè alti in tutto il mondo. La pandemia di coronavirus ha provocato numerosi problemi di consegna e vincoli di spedizione. I problemi relativi alla catena logistica, i blocchi a livello nazionale e altre battute d’arresto relative al Covid-19 probabilmente manterranno i prezzi dei futures sul caffè al di sopra dei minimi di ottobre 2019. 

La recente forza del dollaro sta ovviamente pesando sui prezzi del caffè, ma ancora di più su altre materie prime chiave come il greggio. Quindi, fino a quando il rally del dollaro non si protrarrà, è improbabile che vedremo un significativo rialzo nel mercato del caffè.

Dovremmo aspettarci che i prezzi dei futures sul caffè rimangano al di sopra del loro minimo di ottobre 2019 nelle prossime settimane, ma una volta che il panico del coronavirus si placherà e l’indice del dollaro USA tornerà a un livello normale, i prezzi potrebbero salire ancora. 

Vi ricordo che il Brasile è il maggior produttore ed esportatore al mondo:

Brasile che però è di gran lunga superato per resa dal Vietnam:

Fonte: Knoema.com

Operatività

Per quanto riguarda la nostra operatività in spread, stiamo alla finestra. Ci sono ottime opportunità dovute proprio al prezzo superiore alla media e all’ottima resistenza al crollo ma entrare a mercato adesso sarebbe azzardato. Serve ancora qualche giorno per capire se il prezzo sarà buono per entrare in posizione.

La fretta non aiuta mai. Spesso è meglio entrare in leggero ritardo che in anticipo.

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