Checklist prima di andare live

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Checklist prima di andare live.

In questo articolo approfondiamo tutti gli step e i controlli che servono prima di andare live.

Ho organizzato gli step dal più importante al meno importante. Gli ultimi step diventano piccoli controlli di routine, nel tempo.

Prima faccio una breve recap della check list completa, poi approfondisco il tutto.

La check list completa per il live.

La check list prima di andare live riguarda:

  • Assicurarsi che il future abbia la scadenza corretta.
  • Assicurarsi che il grafico sia corretto e tutte le impostazioni siano corrette (timeframe, timezone, lunghezza grafico, data2-3-4 se presenti). Per Multicharts: assicurarsi che la sessione sia corretta.
    In definitiva questo punto si chiama: assicurarsi che la strategia applicata sul future a scadenza per il live, abbia gli stessi trade della stessa strategia applicata sul future continuo usato per i backtest.
  • Rischio singolo: lo stop loss della strategia non dev’essere superiore al 2% del capitale. (Stop loss/capitale)*100 è la formula da usare.
  • Rischio di portafoglio: dobbiamo aggregare i sistemi in un portafoglio per ricavare Max Drawdown e Max Margin. A questo punto la formula (Max Drawdown *2)+Margin ci garantisce che il capitale sia adeguato al numero di sistemi e contratti che vogliamo tradare.
  • Diversificazione: scegliere per il live almeno 1 trading system per ognuna delle 8 categorie dei future, con eccezioni per portafogli sotto i 25.000$ circa.

Una volta live:

  • Stop equity: disattivare la strategia che dovesse toccare il 70% del Max Drawdown storico.
  • Disallineamenti: monitorare (anche tramite gli alert) se ci sono disallineamenti, nel caso sistemarli.
  • Monitorare i trade: attraverso gli alert e il trade manager. I sistemi sono automatici, è vero, ma ci sono i vostri soldi sopra.

Ok, partiamo con l’approfondimento.

Strumento corretto

Scadenza future. Il future applicato sul grafico dev’essere corretto.

future sono strumenti finanziari regolamentati a scadenza perfetti per fare trading automatico, però è facile dire “future” mentre è difficile capire con quale contratto andare live.

Primo punto.

I future continui (continuos) sono future “artificiali” costruiti apposta dai vari datafeed (fornitori dati) per creare un’unica sequenza di prezzo. Sono identificati con il simbolo della chiocciola “@” e vengono utilizzati per fare i test.

Dato che hanno un lungo storico sono perfetti per poter lavorare in backtest.

Un esempio: @ES per S&P500, @GC per Gold.

Secondo punto.

I future hanno bisogno di essere descritti bene.

Abbiamo detto che i future sono contratti a termine. Un future è identificato da TICKER+MESE+ANNO, dove “mese” e “anno” fanno riferimento proprio alla loro scadenza.

Un future propriamente detto è identificato, quindi, così: ESM23, GCM23, ad esempio. S&P500 Giugno 2023, Gold Giugno 2023.

Le scadenze sono identificate con una lettera:

  • Gennaio: F
  • Febbraio: G
  • Marzo: H
  • Aprile: J
  • Maggio: K
  • Giugno: M
  • Luglio: N
  • Agosto: Q
  • Settembre: U
  • Ottobre: V
  • Novembre: X
  • Dicembre: Z

Terzo punto.

Per andare live serve descrivere bene il future, quindi con scadenza inclusa.

Non puoi eseguire ordini su @ES ma puoi eseguirli su ESM23 oppure su @ESM23.

Quarto punto.

Alcuni future hanno i continui, altri no. Questo vuol dire che alcuni future, come i mini contratti sulle granaglie, non hanno un lungo storico.

Quinto punto.

Per andare live non serve lo storico che usiamo per i backtest di 20 anni o più ma, la maggior parte delle volte, bastano 100 giorni, ad esempio.

La cosa importante è verificare che la strategia applicata al future a scadenza sia uguale a quella applicata al contratto continuo. Se voglio andare live con WN23, cioè Wheat luglio 2023, la strategia applicata su questo grafico, dovrà darmi gli stessi trade che su@W, il future usato per la costruzione del sistema.

Quinto punto bis

Questo vale soprattutto per Multicharts: assicurarsi che la sessione sia corretta. Non sai le sessioni dei future? Scopri in questo articolo le sessioni e i fuso orari di tutti i future.

Sesto punto.

Non sempre è così. Alcuni indicatori come RSI, ADX o BuzVola richiedono più storico della loro lunghezza. Ad esempio potrebbe essere che RSI(close, 10) dove 10 è la lunghezza, abbia bisogno di 20 o 30 barre e non solo 10.

Settimo punto.

Possiamo andare live o con i contratti a scadenza o con i contratti a scadenza continui oppure con contratti custom, sono tutti giusti. L’unica discriminante è avere il corretto storico per soddisfare il punto 6, cioè l’unica preoccupazione è che il grafico riporti gli esatti trade che il trading system fa sul contratto continuo, insomma che non ci siano differenze di sorta.

Alcuni esempi.

@ES – NON va bene per il live

ESM23 – VA BENE per il live

@ESM23 – VA BENE per il live

@ES=105XC – NON va bene per il live. Questo è un future custom. Clicca qui per approfondire.

@ESM23=105XC – VA BENE per il live

Settimo punto.

Se la strategia ha un data 2 o 3, la maggior parte delle volte basta che sia espresso con un normalissimo future continuo, ad esempio @CL o @S. Però va verificato che la strategia risulti corretta; se non risulta corretta dovremo mettere il future a scadenza anche nelle altre serie storiche, data2-3-4 ecc.

Non dimentichiamo MAI di verificare SEMPRE che il trading system applicato sul grafico per il live sia uguale al trading system applicato sul future continuo.

Strategia corretta

In questa parte, è importante verificare che le impostazioni della strategia siano corrette, ovvero che siano identiche alla strategia applicata al future continuo corrispondente.

Timeframe. Il timeframe dev’essere corretto. 60 minuti? 1440 minuti? Daily? Verifichiamo e accertiamoci che sia corretto. Per un articolo completo su come cambiare timeframe, clicca qui.

Fai tasto destro sul grafico -> Timeframe -> Customize.

Da lì ti appare la maschera dove puoi cambiare timeframe.

Timezone. Con “timezone” si intende il fuso orario ed è un’opzione che si trova nelle caratteristiche dello strumento finanziario. Può essere “local” o “exchange”. Con “local” si fa riferimento al fuso orario dove si trova il computer in cui è caricata quella strategia: se siamo su una VPS in New Jersey, “local” è il fuso orario di New York, sul computer di casa “local” è il fuso orario di Roma (se siamo in Italia).

Si cambia timezone nella stessa maschera dove si cambia timeframe.

Per un articolo completo su come cambiare timezone, clicca qui.

Sessione (Multicharts).

Multicharts è un software complesso e potente e dato che permette di collegare innumerevoli datafeed e broker, la gestione degli strumenti finanziari è più sofisticata. Ad esempio, non garantisce mai che la sessione di uno strumento finanziario sia corretta. Bisogna verificarlo ogni volta, oppure si può rendere il lavoro più semplice e risolutivo creando noi le sessioni che ci servono.

Qui la guida completa su come creare una sessione ad hoc su Multicharts. Sono veramente 3-4 passaggi facili che facciamo una volta e mai più.

Il processo è semplicissimo.

Apriamo il Quote Manager, cliccando sul simbolo.

Una volta aperto, clicchiamo su “Tools”.

Click su “Session Templates”.

Qui ci apre una lista di tutte le sessioni attualmente presenti. Per crearne una nuova, cliccare su “Add”.

In questa finestra c’è tutto ciò che ci serve.

  1. “Description”. Inseriamo una descrizione che sia esaustiva e che ci torni comoda. Ad esempio “18-17 Chicago” ci permetterà di riconoscere questa sessione velocemente.
  2. “Session Time”: lasciare Exchange.
  3. Poi creiamo la sessione (zona 3). Sotto c’è un esempio di una sessione dalle 18 alle 17 del giorno dopo. Ricordiamoci sempre di cliccare “session end”.

A questo punto basta premere ok e abbiamo già finito.

NB: anche se si copia-incolla o se ci si passa un workspace, la sessione NON viene riportata. Quindi bisogna sempre guardare la sessione!

Performance

Questo punto è banale: le performance della strategia applicata al future continuo su cui l’abbiamo sviluppata, dev’essere uguale alla stessa strategia applicata sul future atto ad andare live. Ciò che cambierà, magari, è lo storico, ma i trade devono essere quelli.

Non dimentichiamo MAI di verificare SEMPRE che il trading system applicato sul grafico per il live sia uguale al trading system applicato sul future continuo.

Max Bars Back

Questa è un impostazione pre

Tasto destro sul grafico -> Forma Signals

Click su “Properties”.

Prima di tutto verifichiamo che questo campio sia esattamente uguale allo stesso campo (Max bars backtesting) di Tradestation. Non importa che numero sia, importa che sia uguale a Tradestation, così da favorire le stesse performance.

Questo campo indica la quantità di barre che si dà alla strategia per effettuare tutti i calcoli. Se abbiamo una media mobile lunga “100”, questo campo dovrà essere grande almeno 100.

Per quanto riguarda Tradestation, invece:

Tasto destro sul grafico, “Studies”, e poi cliccare “Edit Strategies”.

Cliccare su “Properties for all…”.

Anche in questo caso, l’importante è che il numero sia uguale alla strategia sul continuo.

Attenzione: un numero troppo alto in un grafico con troppo poco storico potrebbe non dare trade. In questo caso serve aumentare lo storico o diminuire questo numero, sempre tenendo bene a mente che la strategia dev’essere uguale alla stessa strategia applicata sul contratto continuo.

Look inside bar backtesting / Bar Magnifier

Sono dei meccanismi, il primo di Tradestation, il secondo di Multicharts, che hanno lo scopo di garantire backtest più veritieri.

La cosa importante da dire in questa istanza è che NON servono per andare live. La cosa migliore sarebbe disattivarli.

Attenzione: i due meccanismi NON sono uguali. Ecco perché sconsiglio di utilizzarli come standard: meglio preferire un timeframe basso.

Rischio Singolo

Bisogna SEMPRE verificare che lo stop loss della strategia sia inferiore al 2% del capitale utilizzato per il nostro portafoglio.

Ad esempio, se la mia strategia ha uno stop loss di 2500$ e io un capitale di 100.000$, NON POTRO’ METTERLA LIVE.

Si applica anche con i micro/mini future, ovviamente. Se la mia strategia ha uno stop loss di 150$ e io ho un capitale di 20.000$, allora potrò metterla live.

Per effettuare il calcolo basta fare: ( Stop loss / Capitale )*100.

Ad esempio: (2000/50000)*100, cioè: 2000/50000= 0,04 *100 = 4. Il 4% è troppo, questo esempio indica un trading system da NON mettere live.

È importantissimo questo passaggio così da contenere il rischio. È sconsigliatissimo saltare questo passaggio.

Rischio di portafoglio

Questo è un controllo che ci garantisce che non andremo live con troppi sistemi e con troppi contratti.

Per effettuare questo controllo dobbiamo fare un’aggregazione, cioè dobbiamo comporre un portafoglio con i sistemi che vorremmo metterli live.

Questo è un esempio di aggregazione.

Si può aggregare un portafoglio usando software come Excel o il nostro software proprietario BuzFolio.

Una volta fatta l’aggregazione (va sempre fatta dal 2010, per uniformare le performance), abbiamo i due dati che ci servono:

  • Max Drawdown: cioè la massima perdita raggiunta dal portafoglio.
  • Max Margin: cioè la massima occupazione possibile dei vari margini dei future coinvolti.

A questo punto usiamo un’altra formula: (Max Drawdown *2 ) + Max Margin.

Un esempio:

In questo esempio, il calcolo è: (2415*2)+3100, cioè: 4.830+3100= 7.930.

Il capitale necessario MINIMO per tradare questo portafoglio è 7930$. In questo caso garantiamo il rischio di portafoglio.

Stop Equity

Consiglio di togliere dal live qualsiasi sistema che stia toccando il 70% del max drawdown storico.

Un esempio: il seguente sistema ha un Max Drawdown storico di 7850$.

Se live dovesse toccare circa i 5.500$ di Drawdown lo tolgo dal live.

È una misura precauzionale molto importante.

Diversificazione

È molto importante andare live con un portafoglio diversificato. Anche in questo caso ci vorrebbe un intero corso per mostrare ogni singolo aspetto di questa sofisticata branca del trading.

Volendo andare sul pratico: serve avere sistemi live per OGNI SETTORE.

I settori dei future sono:

  • indici azionari,
  • obbligazioni,
  • valute,
  • energetici,
  • metalli,
  • granaglie,
  • carni,
  • softs.

L’esempio seguente non è ben correlato perché mancano interi settori.

L’esempio seguente è già un esempio migliore perché ci sono tutti i settori. Però possiamo fare di meglio.

Il seguente esempio è un esempio virtuoso di diversificazione.

Un’eccezione è data da chi ha capitali medio bassi, diciamo dai 10.000$ ai 25.000$ circa, con i quali potrebbe essere difficile diversificare al meglio. Capitali bassi richiedono maggiori compromessi.

La seguete può essere intesa come una diversificazione virtuosa con capitali bassi: indici, energetici, metalli, granaglie e valute. Tutti settori diversi con la possibilità di tradare mini/micro futures.

Alert

Per chi usa Tradestation, consiglio di attivare gli alert, anche quelli via email. Aiutano nella gestione del live. Multicharts ha alert sonori ma non via email.

Qua la breve guida completa su come attivare gli alert.

Qua la guida su come attivare gli alert via email.

Trade Manager

Il Trade Manager per Tradestation e l’Order and Position Tracker Window per Multicharts sono strumenti fondamentali per tracciare le posizioni e tenere tutto sotto controllo.

Qui l’articolo completo sul Trade Manager.

Disallineamenti

Può capitare che la strategia mandi il segnale per un ordine ma questo non venga eseguito. Ogni tanto è dovuto a problemi di collegamento (internet che salta nel momento sbagliato, un sovraccarico di dati a causa dell’alta volatilità dei mercati), ogni tanto per dettagli di programmazione, ogni tanto non si capisce bene il perché. Fatto sta che potremmo ritrovarci con la strategia in posizione e il broker no, oppure il contrario.

Un esempio:

Positions Match. Colonna che verifica la simmetria tra le posizioni della strategia e del conto. Se entrambe sono uguali, allora la strategia è allineata e in questa colonna apparirà “True”; se ci sono differenze, apparirà “False”. “False” vuol dire che una strategia è allineata e bisogna rimediare.

“False” vuol dire disallineamento, su Tradestation.

Vediamo alcuni casi

Esempio numero:SimboloStrategy PositionOpen PositionPosition MatchCosa fare
1ESU23Long1Long2FALSESell 1 Contratto
2ESU23Long1FlatFALSEBuy 1 Contratto
3ESU23Long1Short1FALSEBuy 2 Contratti
4ESU23Short2FlatFALSESell 2 Contratti
5ESU23Short1Short2FALSEBuy 1 Contratto
6ESU23FlatLong1FALSESell 1 Contratto
7ESU23FlatShort1FALSEBuy 1 Contratto

Alcuni modi per limitare i disallineamenti:

  • verificare che l’orario della VPS sia corretto. Se il sistema usa la funzione “Time” allora potrebbe andare in conflitto. Orario VPS e “Timezone” devono essere corretti.
  • Verificare che se c’è un’uscita “Marketposition” questa sia “Marketposition=1” oppure “Marketposition=-1”. Meglio evitare “Marketposition<>0”.
  • Assicurarsi di avere un VPS abbastanza potente.

Questi piccoli accorgimenti non risolvono tutti i disallineamenti: come dicevo i disallineamenti di Tradestation possono addirittura essere casuali. Però sono pratiche di buon senso che spesso diminuiscono gli eventi.

VPS

Ovviamente il VPS dev’essere attivo e funzionante, non deve rallentare né dare dimostrazioni di scarsa potenza.

Ultimo avvertimento

Prima di andare live, bisogna avere confidenza con la piattaforma, il VPS, i sistemi. Consiglio quindi prima di andare in simulato, poi di attivare 1-2 sistemi singolarmente, e solo al terzo stadio di attivare tutti i sistemi. Questo processo richiede un po’ di tempo che è soggettivo e varia da persona a persona, però è fondamentale.

Ricapitoliamo.

La check list completa per il live.

La check list prima di andare live riguarda:

  • Assicurarsi che il future abbia la scadenza corretta.
  • Assicurarsi che il grafico sia corretto e tutte le impostazioni siano corrette (timeframe, timezone, lunghezza grafico, data2-3-4 se presenti). Per Multicharts: assicurarsi che la sessione sia corretta.
    In definitiva questo punto si chiama: assicurarsi che la strategia applicata sul future a scadenza per il live, abbia gli stessi trade della stessa strategia applicata sul future continuo usato per i backtest.
  • Rischio singolo: lo stop loss della strategia non dev’essere superiore al 2% del capitale. (Stop loss/capitale)*100 è la formula da usare.
  • Rischio di portafoglio: dobbiamo aggregare i sistemi in un portafoglio per ricavare Max Drawdown e Max Margin. A questo punto la formula (Max Drawdown *2)+Margin ci garantisce che il capitale sia adeguato al numero di sistemi e contratti che vogliamo tradare.
  • Diversificazione: scegliere per il live almeno 1 trading system per ognuna delle 8 categorie dei future, con eccezioni per portafogli sotto i 25.000$ circa.

Una volta live:

  • Stop equity: disattivare la strategia che dovesse toccare il 70% del Max Drawdown storico.
  • Disallineamenti: monitorare (anche tramite gli alert) se ci sono disallineamenti, nel caso sistemarli.
  • Monitorare i trade: attraverso gli alert e il trade manager. I sistemi sono automatici, è vero, ma ci sono i vostri soldi sopra.

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