Ecco i 4 motivi per cui i “raccomandati” di SeasonAlgo NON funzionano

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Ecco i 4 motivi per cui i “raccomandati” di SeasonAlgo NON funzionano

Ho pochissimi difetti e moltissimi pregi. Anzi, di difetti ne ho solo due: ho un ego smisurato e ripeto spesso le cose. Ne ho veramente pochi di difetti. Però il secondo mi aiuta nella mia attività di divulgatore del trading in Italia.

Non bastano 300 video per un totale di centinaia di ore di materiale gratis, decine di codici, centinaia di articoli di blog, 3 gruppi Facebook per divulgare. Ci sarà sempre quello che “non sapeva” o che magari è solo un pigro inqualificabile.

Quindi mi ripeto ancora una volta: i recommend di SeasonAlgo NON funzionano.

Partiamo dal presupposto che SeasonAlgo è un software online di analisi di spread di altissimo livello, uno dei migliori. Dispone di molte analisi, di backtest (anche avanzati) e di qualsiasi tipo di studio si voglia fare: considero SeasonAlgo imprescindibile per chi voglia approcciare il mondo dei future in spread.

Però anche il software migliore ha delle falle. E’ normale e non per questo va buttato via tutto il resto.

La falla di SeasonAlgo è la sezione Recommend.

Questa sezione propone ogni mese una ventina di operazioni in base alle statistiche degli ultimi 15 anni.

Questa sezione analizza gli ultimi 15 anni. Chiaro? Bene.

I Recommend sono utilizzati da CHIUNQUE venda qualcosa legato alle stagionalità. Peccato che abbiano dei bug, dei difetti così grandi che sono un orbo potrebbe non vederli.

Orbo o ignorante in materia di trading sulle materie prime.

Ecco il perché i Recommend non funzionano:

  1. 15 anni di statistiche sono troppo pochi.
  2. L’analisi grafica avviene solo sulle medie
  3. Non si considera il rischio
  4. Non si considera la diversificazione di portafoglio.

1 . 15 anni di statistiche sono troppo pochi.

Le stagionalità sono particolari perché, come le stagioni, avvengono 1 volta all’anno. Non è difficile da capire. Quindi su 15 anni avremo 15 trade. Chiaro?

15 anni sono troppo pochi per un’analisi statistica decente. Ho già parlato in altre sedi dell’analisi statistica quindi non mi dilungo più di tanto, faccio solo un esempio: hai una moneta che devi lanciare 15 volte, che risultato avrai? Su un numero di lanci così piccoli puoi trovarti 1 testa e 14 croci o il contrario con una probabilità del 90% di una faccia rispetto a un’altra.

Ma noi sappiamo che le probabilità che esca testa o croce è del 50%. Cosa succede? Succede che la probabilità è tanto più “giusta” quanto aumentano i lanci. Se la moneta la lancio non 15 ma 15 milioni di volte, allora stai certo che il risultato tenderà in modo molto preciso al 50%. Si chiama significatività statistica.

La realtà è che nelle stagionalità non potremo mai avere una decente significatività. Però possiamo lavorarci su ed essere trader furbi: molto commodity hanno più di 50 di storia di quotazioni, alcune arrivano a 70. Perché dovrei fermarmi a 15 anni di storia? Non ha senso.

Sulla soia, ad esempio, possiamo vedere i risultati di un’operatività in spread stagionale fino dal 1940. E’ ovvio che 70 anni sono 70 casi quindi rimangono comunque poco significativi ma 1) coprono molti eventi macro economici in più, 2) se si hanno, vanno usati.

2 . L’analisi grafica avviene solo sulle medie

Spesso vedo un abominio compiersi: l’analisi di una stagionalità solo usando la media dei prezzi a 5 anni e a 15. E stop.

Ci sono 2 problemi in questo tipo di analisi:

  1. esistono altre medie (fino a 30 anni), usa il ditino e sfruttale;
  2. solo le medie NON danno una visione chiara del prezzo perché basta un qualsiasi outlier (anno diverso/estremo) in passato per falsarle. Per questo si chiamano “medie”.

Il secondo problema è di gran lunga il più grave perché testimonia l’ignoranza e la pigrizia di quelli che sarebbero gli addetti ai lavori. Ci sono innumerevoli studi su SeasonAlgo testimoniati da tanti bei pulsantini colorati… Che vi costa premerli e studiarveli?

Inoltre usare SOLO le medie è estremamente pericoloso perché non da una vera indicazione del prezzo. Un esempio:

Questo è uno degli spread proposti da SeasonAlgo. Live Cattle scadenze dicembre e Febbraio. Guardando le medie sembra un ottimo prezzo!

Approfondiamo l’analisi: in realtà si nota che il prezzo attuale (riga nera) si trova agli estremi inferiori di tutti gli spread uguali degli ultimi 20 anni.

Questo tipo di analisi si chiama “stacked“. Anche questa non è perfetta e non dice tutto ma insieme alle altre analisi disponibili su SeasonAlgo si ha una visione più chiara del prezzo.

In questo caso le medie sembrano suggerire un ottimo prezzo per vendere quando in realtà non lo è affatto.

3 . Non si considera il rischio

Non so quante volte dovrò ripetere questo concetto. Non c’è rendimento senza rischio e l’unica cosa certa del trading è il rischio, il profitto non è un diritto. Ma SeasonAlgo non lo sa quindi non “prevede” che l’operazione possa andare male. Leggi di più sul rischio cliccando qui

4 . Non si considera la diversificazione di portafoglio

Tutti i “maestri” delle stagionalità che vendono servizi basati sui Recommend non hanno idea di cosa significhi diversificazione e neanche di quanto sia importante avere un portafoglio diversificato. Eppure è la base di QUALSIASI trader di successo, da Simons a Ray Dalio.

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