JPMorgan viene indagata per manipolazione del mercato (ma non hanno la “classe” di Sarao)

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JPMorgan viene indagata per manipolazione del mercato (ma non hanno la “classe” di Sarao)

Le autorità stanno indagando se i trader di JPMorgan manipolassero il mercato dei titoli del Tesoro e dei contratti a termine.

L’indagine mostra che JPMorgan è indagata per una pratica illecita di manipolazione dei mercati finanziari chiamata spoofing.

La banca ha reso noto in una circolare del 25 febbraio che si sta occupando di “richieste relative a problemi nei mercati di altri strumenti finanziari”.

L’ente statunitense che ha l’incarico di indagare le frodi è il Commodity Futures Trading Commission.

Una portavoce di JPMorgan ha rifiutato di commentare. Un portavoce del dipartimento di giustizia ha rifiutato di commentare.

Ci sono diversi casi storici di spoofing; un’altro caso di indagine su una banca è datato 2017, in cui Citigroup è stata condannata a pagare 25 milioni di multa.

Lo spoofing è una pratica di manipolazione del mercato che prevede il posizionamento di molti ordini limit su specifici strike per simulare una pressione per vendere (ordini limit sull’ask) o acquistare (limit sul bid) per poi toglierli improvvisamente. Facendo falsa pressione, il prezzo viene manipolato senza reale interesse del mercato.

Il caso Panther-Coscia

Nel luglio 2013 una giuria federale a Chicago ha accusato Panther Energy Trading e Michael Coscia, un High Frequency Trader . Nel 2011 Coscia ha effettuato ordini falsi attraverso il CME e l’Eurex con profitti di quasi $ 1,6 milioni. 

Coscia è stato accusato di sei atti di spoofing che ha comportato una pena massima di dieci anni di reclusione e una multa massima di un milione di dollari.

Hanno usato un “algoritmo progettato per posizionare illegalmente e cancellare rapidamente gli ordini in futures”. 

In seguito hanno piazzato un ordine relativamente piccolo in vendita; hanno poi immesso una enorme volume di ordini in acquisto per poi annullarli subito dopo.

Coscia e Panther hanno cercato di dare al mercato l’impressione che vi fosse un significativo interesse all’acquisto, il che ha suggerito che i prezzi sarebbero presto aumentati, aumentando la probabilità che altri trader acquistassero dal loro piccolo ordine in vendita”.

Il caso Sarao

Un’altra storia di spoofing è relativa a Navinder Singh Sarao, un misterioso e anonimo trader, che il 6 maggio 2010 ha causato un flash crash.

Ha immesso ordini per 200 milioni di dollari per fare credere di stare scommettendo su un crollo dei mercati. Il trade rappresentava tra il 20% e il 29% di tutti gli ordini di vendita in quel momento. Gli ordini sono stati quindi sostituiti o modificati 19.000 volte prima di essere annullati nel pomeriggio.

Nell’immagine seguente ho isolato il 6 maggio 2010 e si notano quasi 1 milione di contratti scambiati in mezz’ora sull’S&P500.

Il crollo ha spaventato gli investitori, è diventato notizia in prima pagina in tutto il mondo e ha lasciato i regolatori chiedendosi come sia successo.

Pare che Sarao in seguito abbia detto al CME che chiedeva spiegazioni, di “baciargli il culo”.

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