Questa settimana è stata intensa, non ci sono altri termini per definirla. 

Iniziamo con la FED ha alzato di nuovo i tassi. Attenzione: non è questa la notizia. La notizia è che i mercati l’hanno presa benissimo. Erano felici come il mio cane quando vede che prendo la pallina da tennis per lanciargliela.

In secondo luogo è successo quello che tutti gli economisti si aspettavano, cioè è uscito il dato sul PIL statunitense (GDP). Per loro fortuna è negativo e così siamo a due trimestri consecutivi di calo del PIL, tecnicamente è una recessione. “AH! Beccati questo, mercato!” (staranno pensando…). 

In realtà il mondo funziona diversamente. Un conto è ciò che accademicamente si pensa sia vero, quadrato e funzionale a una spiegazione teorica e ampollosa, un conto è ciò che succede nella “vita vera”, cioè i mercati finanziari. Un po’ come dice Taleb, un conto è guardare i mercati, un conto è avere la “skin in the game”.

Mia personale opinione: la recessione economica potrà esserci oppure no. Qualsiasi cosa avverà non sarà causata da un numero.

E, come dicevo, i mercati sono particolarmente contenti e felici, quindi…

Ah, l’Italia! Incredibile ma vero: ci sono dei dati positivi per l’economia italiana. Inflazione che scende dello 0,1% (pochissimo, ma prendiamo quel che c’è) e il PIL che sale. Capito? Il PIL che sale!

Questo non vuol dire granché per noi che siamo sul campo. Sconsiglio caldamente di investire in Italia e di fare trading con azioni italiane. Ne ho giusto 2-3 nel portafoglio azionario e “bona”, come dico io, non serve altro. 

I mercati finanziari italiani sono vecchi, malfunzionanti e logori.

I Mercati

Gli indici sono saliti decisi e senza remore. S&P500 e Nasdaq, dopo un martedì stranamente debole, si sono mossi al rialzo con forza e convinzione.

Tempi duri per chi aspettava il momento giusto per prendere i minimi.

Lato commodity, si registra una settimana spaziale per Natural Gas e Soybean. Non una notizia positiva per l’inflazione, decisamente. 

Di seguito il Gas che ha toccato in settimana quasi i 9.5 punti. Prezzi assurdi. Poi è tornato giù di un punto e mezzo. Ah, un punto sul gas sono 10.000$, mica noccioline.

Di seguito invece Soybean, che sembra sia stato tradato da un robottino. Cinque giorni verdi, quasi dello stesso range, tutti puliti, regolari, quadrati.

Trimestrali

È stata forse la settimana più ricca di trimestrali e c’era sicuramente da divertirsi. 

Prima di tutto, sono usciti i dati delle big tech. Google, Microsoft e Facebook malino, Apple e Amazon benissimo.

Ho letto pareri su Google secondo i quali sarebbe iniziata la fine. Di Google. La fine. Ecco, quando parlo di separare rumore dal segnale, di ragionare, di non dare retta agli opinioni, parlo proprio di questo. È semplicemente un parere ridicolo. Google è una delle 2-3 aziende migliori al mondo, punto.

Facebook sta facendo scelte strane e complesse da capire. Finanziariamente parlando rimane sana, senza debito e con tantissima liquidità (good job, Marketto).

Segnalo i profitti atomici di Visa e Mastercard, per quelli che “le carte di credito sono arrivate agli sgoccioli, il futuro è delle cripto”. 

Sistemi

Come ho detto diverse volte, è IL momento dei sistemi. Incertezza, volatilità, casini vari sono il pane quotidiano dei sistemi.

Baobab su S, 1500$ in 2 profit target

Krepsys su S, 4000$ in 4 profit target e 1 stop loss

Chernobyl su Lean Hogs (chiaramente trend follower), ha un profit aperto di 3.770$. 

Stardust  su GC, chiude la settimana a +1470$, dopo 3 profit e 1 trade in loss.

Eric su GC. 2 profit target per 5.500$ di profit (+ 1 trade aperto attualmente in profitto)

Direi che per questa settimana è tutto. 

Ricordati che mercoledì scade la promo sui sistemi. Ho deciso di smettere del tutto di venderli così li sto svendendo un ultima volta. Poi chiudo la serranda.

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Buona domenica

Francesco,
Fondatore di BuzWay.it